19 Aprile 2017 in finanziamenti e bandi

Regione Lazio: bando innovazione sostantivo femminile 2017

Innovazione Sostantivo Femminile 2017

Innovazione Sostantivo Femminile 2017

Innovazione Sostantivo Femminile: La Regione Lazio destina 2 milioni di Euro per l’avvio e lo sviluppo di imprese e professioni a prevalente conduzione femminile. A partire dal 4 maggio 2017 sarà possibile inserire la domanda di partecipazione al bando 2017 “Innovazione sostantivo femminile” nella piattaforma regionale GeCoWeb. Il contributo previsto per ogni progetto è a fondo perduto fino ad un massimo del 70% delle spese ammissibili e comunque non superiore ad € 30.000,00.

Obiettivi del bando:

Il bando Innovazione Sostantivo Femminile intende sostenere la creazione e lo sviluppo di idee e progetti innovativi da parte delle donne, promuovendo la creatività e la valorizzazione del capitale umano femminile, attraverso il supporto a soluzioni ICT nei processi produttivi delle PMI.

Intende inoltre promuovere l’adozione e l’utilizzazione di nuove tecnologie nelle PMI per favorire l’introduzione di innovazione nei processi produttivi e nell’erogazione di servizi al fine di incrementarne la produttività.

Chi può partecipare al bando “Innovazione Sostantivo Femminile”

Possono presentare domanda di agevolazione i seguenti soggetti:

  • micro, piccole e medie imprese (anche in forma di Ditta Individuale), costituite o da costituire entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento di concessione dell’agevolazione, in cui il titolare sia una donna.
  • società di capitali (PMI) in cui le donne detengano quote di partecipazione pari almeno ai 2/3 e rappresentino almeno i 2/3 del totale dei componenti dell’organo di amministrazione.
  • società cooperative o società di persone in cui il numero di donne socie deve essere in misura non inferiore al 60% della compagine sociale, indipendentemente dalle quote di capitale detenute.
  • le libere professioniste, già in possesso di Partita Iva al momento della presentazione della domanda.
La sede

Per partecipare al bando Innovazione Sostantivo Femminile bisogna avere almeno una Sede Operativa ubicata nel territorio della regione Lazio.

Quali progetti saranno finanziati dal bando Innovazione Sostantivo Femminile

I progetti devono riguardare lo sviluppo di prodotti/soluzioni/servizi innovativi nei seguenti settori:

  • Aerospazio (materiali avanzati; telerilevamento e telecomunicazione; sistemi radar; applicazioni/servizi basati sull’osservazione della terra attraverso sistemi e soluzioni di telecomunicazione avanzate basati sul satellite;apparati e sistemi avionici; traffico aereo e aeroportuale; ecc…);
  • Scienze della vita (farmaceutica; biotecnologie; nanoscienze e nanotecnologie per la salute; ICT per labiomedicina ed i servizi sanitari; biomedicale/dispositivi medici; benessere/wellbeing; telemedicina;cosmoceutica, scienza dell’alimentazione e nutraceutica; servizi digitali per la medicina, la salute e il benessere personale; ecc…);
  • Beni culturali, tecnologie della cultura e turismo culturale (tecnologie per la conoscenza, la diagnostica, la conservazione, il restauro, la valorizzazione, e gestione dei beni culturali; telerilevamento; rilievi fotogrammetrici; tecnologie per scavi e ricerche archeologiche; tecnologie per la documentazione e catalogazione del territorio; monitoraggio micro e macro climatico; materiali; diagnostica e strumentazioni
    avanzate per il restauro e la conservazione; digitalizzazione e catalogazione dei beni culturali; realtà virtuale e realtà aumentata; tecnologie immersive interattive, new media&storytelling/storyguide/audiovisual guide;illuminotecnica; filmografia avanzata; effetti speciali ; stampa 3D; projection mapping; virtual museums e virtual tour; modelli di governance e gestione di musei e del patrimonio culturale; gamification; ecc…);
  • Agrifood (nutraceutica e micronutrienti; agroalimentare per la salute; agricoltura sostenibile; tracciabilità degli alimenti; High Tech Farming; agricoltura di precisione; qualità e sicurezza agroalimentare; sistemi innovativi per la certificazione di qualità, la conservazione, la commercializzazione e la distribuzione del prodotto agroalimentare; food technologies; ecc…);
  • Industrie creative digitali (audiovisivo; televisione; arti visive; arti interattive; editoria digitale; radio digitale; videogiochi; tecnologie applicate al settore fashion e textile; architettura e design; disegno industriale; spettacolo dal vivo e musica; artigianato artistico; contenuti editoriali per piattaforma digitale (web, tablet, smartphone) e cross medialità; mobile applications; games; social media; ecc… );
  • Green Economy (approvvigionamento e uso sostenibile dell’energia; protezione dell’ambiente e pianificazione territoriale; efficienza energetica; produzione di energia da fonti rinnovabili – eolica- solare – moto ondoso; tecnologie per la qualità ambientale e protezione del territorio; clima e inquinamento atmosferico; riduzione della produzione dei rifiuti e riciclabilità; valorizzazione degli scarti alimentari e agro-industriali a fini energetici; bioedilizia e materiali relativi per l’efficientamento energetico degli edifici; domotica; sicurezza; soluzioni per la diminuzione dell’impatto ambientale dell’attività produttiva di beni e servizi ecc…);
  • Social Innovation: progetti imprenditoriali nel campo della Social Innovation finalizzati alla generazione di soluzioni innovative rispetto alle sfide sociali e ambientali e all’abilitazioni di nuovi servizi per migliorare la qualità della vita del cittadino e in particolare per migliorare la conciliazione dei tempi di vita e lavoro. Per proposte nell’ambito della Social Innovation, il tema del ricorso all’uso delle Tecnologie ICT è da intendersi trasversalmente sui diversi ambiti;
  • Sicurezza: soluzioni e applicazioni tecnologiche per la sicurezza negli ambiti ambientale, alimentare, dei trasporti, dei beni culturali, della cibernetica, dell’elettronica e delle telecomunicazioni.
Spese ammissibili

Le spese che saranno ammesse e conteggiate ai fini della concessione del contributo a fondo perduto previsto da Innovazione Sostantivo Femmiile sono relative a :

a) acquisizione di brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, inclusi i costi per la convalida e la difesa degli attivi immateriali;
b) acquisizione di servizi e consulenza specialistiche (fino ad un massimo del 20% del costo totale del progetto) finalizzati all’adozione di tecnologie impiegate nel progetto;
c) acquisto di servizi software a canone e connettività dedicata;
d) acquisto di attrezzature, strumenti e sistemi nuovi di fabbrica, materiali per l’eventuale realizzazione del prototipo, dispositivi, software e applicativi digitali e la strumentazione accessoria al loro funzionamento; tali beni dovranno essere installati presso la sede dell’unità operativa aziendale che beneficia del sostegno;
e) costi per personale dipendente (o assimilato), inclusi i soci lavoratori delle cooperative, nel limite massimo del 20% del costo totale del progetto;
f) costi per l’ottenimento della fidejussione; g) costi indiretti in misura forfettaria del 5% dei costi diretti ammissibili.

Non rientra nell’ambito di ammissibilità progettuale lo sviluppo del sito/portale delle imprese proponenti.

In allegato i bando completo

per ulteriori informazioni, contattaci

 




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