2 Febbraio 2017 in crisi d'impresa

Allerta preventiva per evitare il fallimento

allerta preventiva
allerta preventivaAllerta preventiva per evitare il fallimento.

Il 1 febbraio 2017 la Camera ha approvato il disegno di legge che riforma le norme sulla crisi d’impresa e l’insolvenza. Sono state introdotte procedure innovative e riviste le norme che regolano il concordato e la ristrutturazione del debito. Si introduce un meccanismo di allerta per impedire alle crisi aziendali di diventare irreversibili e si introduce l’ampliamento degli strumenti di composizione stragiudiziale per favorire le mediazioni fra debitori e creditori.

Se su base volontaria

L’allerta preventiva: può essere attivata o direttamente dall’imprenditore o d’ufficio dal tribunale su segnalazione di creditori pubblici ( Fisco o INPS). Se la procedura è attivata su base volontaria, il debitore avrà 6 mesi di tempo per giungere ad un accordo con i creditori.

Se d’ufficio

Se la procedura è attivata d’ufficio, il giudice il giudice convocherà il debitore ed affiderà ad un esperto l’incarico di risolvere la crisi entro 6 mesi dall’attivazione della procedura.

I meccanismi premiativi

Il disegno di legge introduce anche dei meccanismi premiativi nei confronti degli imprenditori che si rivolgono tempestivamente alla procedura di allerta o che utilizza gli altri strumenti a favore di una soluzione concordata della crisi. L’imprenditore potrà beneficiare di un esonero dalla responsabilità penale per i reati previsti dalla legge fallimentare, di attenuanti per tutti gli altri reati e di riduzioni di interessi e sanzioni derivanti da debiti fiscali dell’impresa.

Sarà creato un albo di professionisti destinati a svolgere funzioni ausiliarie nell’ambito delle procedure.

L’allerta preventiva dovrà essere fatta all’organismo di composizione della crisi e non all’autorità giudiziaria.

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