17 Dicembre 2016 in fisco e contabilità

Primo sciopero dei commercialisti italiani

sciopero dei commercialisti

sciopero-dottori-commercialistiSciopero dei commercialisti: si è tenuta il 14 dicembre 2016 la prima manifestazione indetta dai commercialisti per protestare contro le finte semplificazioni introdotte con il decreto fiscale 196/2016. Il decreto è collegato alla manovra di bilancio 2017, presentato dall’ex Premier Renzi e dal Ministro dell’Economia Padoan.

Perché lo sciopero?

I commercialisti scioperano per protestare contro una finta semplificazione che ha portato a ben 8 nuovi adempimenti fiscali per i contribuenti. Questa inoltre, rischia di rendere ancora più complicato il sistema tributario italiano. I nuovi adempimenti ingolfano non soltanto gli adempimenti per i contribuenti ma anche i controlli per lo Stato.

Come si muoveranno i commercialisti nei prossimi mesi

E’ già stata annunciata un’astensione di 8 giorni dall’attività lavorativa ( dal 28 febbraio al 7 marzo 2017). Tale astensione dal lavoro da parte dei commercialisti di fatto creerà grosse problematiche di riscossione da parte del Fisco per l’IVA. La scadenza per la Dichiarazione è proprio calendarizzata al 28 di febbraio 2017. L’astensione riguarderà anche le udienze in Commissione tributaria di primo e secondo grado.

Gaetano Stella, Presidente di Confprofessioni, ha evidenziato come sia paradossale in un momento storico in cui è stato creato un Ministero per le semplificazioni,  che sia stato emesso un decreto che di fatto aumenta la burocrazia a carico del contribuente e delle imprese.

Amedeo Sacrestano, Presidente Andoc ( Associazione Nazionale Dottori Commercialisti) evidenzia come la categoria sia ormai fortemente penalizzata. Costretta a lavorare 16-18 ore al giorno, senza alcun riconoscimento, deve combattere contro una burocrazia che opprime ed una semplificazione che invece di semplificare complica.

La voce di protesta che si alza da Roma vuole recuperare la dignità del ruolo dei commercialisti, chiede ascolto da parte delle istituzioni. La richiesta è che prima di legiferare siano ascoltati i professionisti, i commercialisti, coloro che si trovano poi ad operare con le leggi dello Stato.

Le interviste:

intervista a Mario Cuchel, presidente Associazione Nazionale Commercialisti

interviste in piazza Santi Apostoli, Roma




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